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A Star Is Born Full Movie Download Reddit UPDATED

A Star Is Born Full Movie Download Reddit

Marry fa la cameriera di giorno e si esibisce come cantante il venerdì sera, durante 50'appuntamento en travesti del pub locale. È lì che incontra per la prima volta Jackson Maine, star del stone, di passaggio per un rifornimento di gin. East siccome nella vita di Jack un super alcolico tira l'altro, dalla più giovane età, i due proseguono insieme la serata e Ally si ritrova a prendere a pugni un uomo grande il doppio di lei, reo di essersi comportato da fan molesto. Il resto della storia la conosciamo: la favola di lei comincia quando lui la invita sul palco, rivelando il suo talento al mondo, poi sarà con le sue mani che scalerà le classifiche, mentre la carriera eastward la tenuta fisica e psicologica di lui rotolano nella direzione opposta, seguendo una china oramai inarrestabile.

La stessa storia, che nelle parole del personaggio di Maine, east nella versione di Bradley Cooper, terzo remake di uno dei melodrammi di maggior fama e successo della storia del movie theatre, presume fifty'immagine figurata delle dodici annotation che separano un'ottava dall'altra: la stessa dozzina, che può però produrre un suono molto diverso a seconda di come la si guarda.

Cooper, insomma, mescola a parole musica e cinema, nel nome dello spettacolo. Tramontata l'epoca dell'ingenuità esibita di Judy Garland e dell'espressività teatrale di James Mason (di cui non rimane che una battuta di dialogo), lontana parecchio anche dallo spirito anni Settanta del secondo remake, con Kristofferson e Streisand (citato nella scena del sopracciglio finto e, in qualche modo, con l'esistenza di united nations ranch), la versione di Bradley Cooper due east Lady Gaga è più interessante per il modo in cui scompiglia ulteriormente le carte di genere dei personaggi east legge il vuoto del presente, piuttosto che per il risultato cinematografico, decisamente modesto.

Procedendo inizialmente in senso inverso, il nuovo È nata una stella spoglia l'attrice protagonista dei tanti travestimenti che hanno lanciato la sua carriera fuori dalla finzione, per offrirle una reale verginità d'immagine, che corrisponda all'esordio nel campo del cinema. Sempre fedele all'amore per il suo Jackson, e dunque fedele allo storia del personaggio attraverso i film, la Marry di Lady Gaga viene ad united nations certo punto accusata dal suo partner, con preoccupazione e affetto, di stare smarrendo la fedeltà a se stessa.

L'appunto, comunque lo si voglia etichettare, se classico o retorico, sposta su di lei un aspetto che in precedenza era proprio del personaggio maschile, ridotto a pupazzo senza volontà dalle logiche dello star-system, ma presume un segno del tutto opposto. Per quanto, infatti, mal gestito, soffocato da una lunga serie di sequenze poco memorabili e da un'inutile deviazione nei traumi infantili di Jack, l'orgoglio ultra popular della protagonista fa ugualmente capolino, al di là delle preoccupazioni di una rockstar sentimentale ma sorpassata, ed è il più evidente segno dei tempi e la sola quota d'originalità del moving picture.

Sei d'accordo con Marianna Cappi?

È nata (di nuovo) una stella: il successo e i suoi risvolti nell'era dei social network.

Una scommessa rischiosa, per le carriere di chi vi è coinvolto. Il film che fu di William Wellman (e di David O. Selznick) eastward che, nel 1937, fuse Hollywood, mélo e sogno americano in una simbiosi impossibile da scindere, viene nuovamente ripreso, per il suo terzo remake. La storia è quella nota a tutti: un attore in declino eastward vittima dell'alcolismo (Norman) scopre il talento di una giovane sconosciuta, Esther, crede in lei, se ne innamora e la trasforma in un'artista di successo crescente. Fino a fare di lei una star e, inevitabilmente, a oscurare la propria presenza nella coppia, sempre più pleonastica. Una amara verità su Hollywood e sui saliscendi della notorietà, che nella versione del 1937 - uno dei grandi successi di Selznick, insieme a Via col vento - è affidato ai volti di Janet Gaynor e Fredric March.

Medesime iniziali della Gaynor per Judy Garland, che dà vita nuovamente a Esther nel primo remake del film. È il 1954 east a girarlo è united nations maestro come George Cukor, con James Mason nei panni del traghettatore Norman. Successo straordinario, tale da sostituirsi per molti all'originale nel ricordo storico.

Nel 1976 la storia rivive ancora, in uno scenario totalmente differente. Sono gli anni della contestazione e del sogno idealista hippie ed Esther rivive in un nuovo contesto, altrettanto ostico e competitivo. Anziché Hollywood e la recitazione, al centro del moving-picture show di Frank Pierson c'è la scena musicale country east folk: Norman veste i panni barbuti di Kris Kristofferson, mentre Esther si avvale del carisma east della voce di Barbra Streisand. Questa volta però la critica si divide, avversando united nations progetto guidato dalla Streisand e incentrato sulle sue performance. Perfetto per il ruolo Kris Kristofferson.

Passano ben 42 anni prima che È nata una stella, o A Star is Born in originale, goda di united nations ulteriore remake, che adatti al proprio tempo la tragica favola di Esther east Norman. I nomi di battesimo dei due sono la prima cosa a cambiare: Esther diviene un più attuale Ally, Norman un peculiare Jackson.
Si sa ancora molto poco dell'incarnazione di A Star is Built-in per il terzo millennio, la cui data di uscita nel 2018 continua a subire rinvii eastward oscillazioni (al momento in cui si scrive l'uscita americana è fissata per il five ottobre). Inizialmente il progetto era nelle mani di Clint Eastwood, che fece di tutto per assegnare il ruolo alla popstar Beyoncé. A causa della gravidanza di quest'ultima il progetto è finito in stand-past, finché Eastwood non ha deciso di abbandonare la regia e affidarla al protagonista di American Sniper, Bradley Cooper. Per Cooper è il debutto dietro la macchina da presa. Dovrà dimostrare di aver appreso dal regista di Gran Torino ogni stratagemma del mestiere. Cooper indossa anche i panni del rocker in declino, Jackson Maine, che vede in Ally un talento appena sbocciato e la take chances di una rinascita. Ma tra Esther e Ally non sembra esserci solo un cambiamento anagrafico: "Si tratta di una storia d'amore disperata" - ha affermato Cooper - "e, a differenza delle scorse versioni del film, la nostra protagonista è tutto fuorché un'ingenua". A dar vita alla non ingenua Marry è un volto davvero inconsueto east imprevedibile, quello di Lady Gaga, che per fifty'occasione si firma nei crediti con il vero nome di Stefani Germanotta. Una mossa coraggiosa, lontana da quanto compiuto dalle star della musica che l'hanno preceduta, a cominciare da Madonna.

Al di là del cambio di nomi, è il film con Streisand east Kristofferson la versione ripresa più direttamente da Bradley Cooper, con il mondo del country come up ambientazione della vicenda. "La domanda che ci poniamo all'inizio del moving picture è questa" - die Cooper - "Cosa succede quando ti avvicini ai thirty anni ed inizi a capire che not arriverai mai a ottenere il grande successo? Non c'è modo migliore di esprimere questo sentimento che attraverso la musica. Cantando non ti puoi nascondere (...) Non avrei pensato di debuttare alla regia con united nations motion-picture show simile, ma per qualche ragione questa storia mi ha toccato in maniera profonda".
Nella colonna sonora abbondano i brani creati appositamente per il pic da Bradley Cooper eastward Lady Gaga, scritti con autori del calibro di Marking Ronson, Jason Isbell e Lukas Nelson. Tutti rigorosamente eseguiti dal vivo e senza ricorrere a playback. Come up Terrence Malick per Song to Song, anche in A Star is Born molte scene sono country girate sui palchi di grandi festival musicali, come up quello di Glastonbury. Gaga, headliner della manifestazione, è salita sul palco, in incognito, insieme a Cooper giorni prima della sua esibizione.
Per Cooper il ruolo di Jackson Maine si avvicina molto a suoi personaggi precedenti, affetti da sbalzi di umore ai limiti del bipolarismo eastward da istinti autodistruttivi, come nel caso di Il lato positivo. Mentre per Lady Gaga A Star is Built-in costituisce la sospirata occasione su grande schermo, dopo i piccoli ruoli di Machete Kills e Sin City - Una donna per cui uccidere. Molti i fantasmi da affrontare, considerati gli insuccessi toccati a various popstar che fifty'hanno preceduta, da Britney Spears a Christina Aguilera, fino al celebre caso di Madonna, mai riuscita a regalare un ruolo memorabile alla storia della settima arte.

Sei d'accordo con Emanuele Sacchi?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO

lunedì 19 novembre 2018
marcobrenni

Un film ambizioso che mira solo a diventare Blockbuster, però con pecche di regia a volte dilattentesche. Ha due soli spunti validi: fifty'incipit e la fine. Inzia col botto, con l'ottima prestazione canora-country del duo Ally/Jackson, ma poi si  perde subito in meandri ridondanti-scontati. Già la fulminea storia d'amore folle che scatta troppo presto appare improbabile-arti [...] Vai alla recensione »

martedì 16 ottobre 2018
samanta

E' il terzo remake dopo il primo film del 1937 (con Frederich March eastward Janet Gaynor) due east riprende la stessa trama, ma ambienta la storia nel mondo della musica come il  moving picture del 1976  (con Barbra Streisand) e non più nel mondo del cinema di Hollywood. Vengono anche riprese alcune frasi come quella di lancio della mia recensione che è presente in tutti i flick east  il discorso [...] Vai alla recensione »

sabato xiii ottobre 2018
vanessa zarastro

Il film è il terzo remake di "È nata una stella" del 1937, diretto da William A. Wellman con Janet Gaynor e Friedric March, seguito dal picture di George Cukor del 1954 con Judy Garland e James Bricklayer, poi da quello di Frank Pierson del 1976 con Barbra Streisand e Kris Kristofferson. Bradley Cooper recita, canta due east dirige, alla sua prima esperienza.

martedì thirty ottobre 2018
mauro

Cosa posso evidenziare in questo film se non la banalità con la quale viene trattata la figura della rockstar?! Non c'è niente da fare, continuiamo a voler vivisezionare l'artista per vedere coa c'è dentro, a guardargli nelle mutande per vedere se sia uguale a noi, o meno, con la mediocrità, fifty'invidia due east l'ignoranza di chi alla fine vuole dimostrare che [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 febbraio 2019
Ale

Il motion picture appare per alcuni versi banale raccontando la discesa negli inferi di un bluesman Jack (Bradley Cooper) alcolizzato e drogato e la corrispettiva  ascesa di Ally (Lady Gaga) cameriera e aspirante cantante con il sogno di sfondare nella musica. Argomento banale e per certi versi scontato, come in certi frangenti la loro storia d'amore.

mercoledì 17 ottobre 2018
Nino Pellino

Il regista Bradley Cooper, alla sua prima prova cinematografica, dimostra di avere buone doti di regista e di sceneggiatore. La vicenda che racconta un grande amore nato tra due talenti della musica contemporanea, ci viene descritta con grande maturità narrativa. Ottimo lo stesso regista Cooper nel ruolo del protagonista east ovviamente Lady Gaga nell'interpretazione della cantante due east musicista [...] Vai alla recensione »

domenica two giugno 2019
Giorgio Postiglione Giorpost

Jackson Maine è united nations importante musicista rock-blues, di quelli che riempiono le arene e scaldano il pubblico; dedito all'alcol, not lesina improvvisate nei pub delle cittadine dove tiene i concerti. Proprio in uno di questi, united nations venerdì qualunque, scopre Ally Campana, cameriera italo-americana e chansonnier all'occorrenza, dotata di una voce potente che incanta il "suo" [...] Vai alla recensione »

martedì 26 febbraio 2019
Felicity

Un bellissimo melodramma per l'età moderna. Una storia di grandi personaggi e di persino più grandi errori. Il regista, da attore, sa quando è il momento di mettersi da parte per lasciar brillare Lady Gaga. Riconosce che lei come performer è immensa ed in effetti Lady Gaga ci dà una performance elettrizzante.

mercoledì 20 marzo 2019
lupodelupis

non posso dare 5 stelle perchè non è un prodotto "nuovo" ma l'ennesimo remake (a memoria sono 3). Tuttavia a differenza di quanto troppo spesso avviene con remake, questo motion-picture show ha due elementi di pregio: la sopresa degli attori (protagonisti due east not) e una trama senza forzature narrative. La musica va da se che è ben gestita e la regia è anche una piacevole sorpresa [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 novembre 2018
Luca Scialo

Esordio alla regia per Bradley Cooper, che traspone per la terza volta questa pellicola dopo l'originale degli anni 'forty e il primo remake degli anni '70. Il peccato originale della pellicola è presto compiuto: dopo appena 10 minuti i due protagonisti si incontrano east cominciano a piacersi. Troppo presto per united nations movie che dovrà ancora dire qualcosa per altre two ore.

lunedì 15 ottobre 2018
Flyanto

Il terzo remake, dopo quelli del 1954 e del 1976, di "A Star is Born" , diretto ed interpretato da Bradley Cooper, presenta sullo schermo più o meno la stessa storia dei due precedenti due east, cioè, la nascita di una star nel mondo della musica che, da ragazza sconosciuta, diventa una cantante famosa grazie al 'fiuto' professionale di un cantante rock di successo, [...] Vai alla recensione »

martedì 26 febbraio 2019
lollerbunny

A Star is Born segna 50'esordio di Lady Gaga come attrice, nei panni di Ally, una ragazza con un grande talento nel canto che però non è mai riuscita a sfondare a causa del suo aspetto: non essere una bellezza canonica le preclude l'accesso al mondo della musica. Una sera, mentre canta in un night society, incontra Jackson Maine (Bradley Cooper), un famoso musicista, che scopre il suo talento.

domenica 14 ottobre 2018
rmarci 05

L'esordio alla regia del promettente attore Bradley Cooper (four nomination agli Oscar) si presenta come up il risultato della perfetta coppia Cooper-Lady Gaga, due talenti che insieme riescono a dare energia al film e in parte a nascondere i difetti di una pellicola che, a causa di una sceneggiatura altalenante, a tratti scade nel convenzionale e nel melenso; "A star is born" ha quindi evidenti [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 ottobre 2018
Fabio

Remake azzeccato questo "A star is born" e già questo è un merito considerando quanto possa essere insidioso confrontarsi con le versioni precedenti. Il duo Germanotta/Cooper riesce a regalarci momenti di vero spettacolo; la musica è bella due east la storia, riveduta e corretta, ancora affascina due east spinge lo spettatore a riflettere.

giovedì half-dozen settembre 2018
annalisarco

Ricordo la prima volta che vidi Lady Gaga dal vivo, in un'esibizione al pianoforte al Circo Massimo. Le prime number annotation del piano unite alla sua voce calda east profonda mi confermarono ciò che avevo sempre pensato, rafforzando ancor di più il motivo per cui not seguo la sua musica : Angelina Germanotta è un'artista, intrappolata dentro ad united nations concern.

venerdì seven settembre 2018
Antonio De Gioia

Opera prima di Bradley Cooper, A STAR IS BORN, è united nations picture romantico musicale che parla di un cantante folk di successo, tossicodipendente che united nations giorno scopre una giovane ragazza con una voce straordinaria di due east la fa esordire in uno dei suoi concerti, lanciandola nel mondo della musica. Nonostante sia il terzo remake di È NATA UNA STELLA del 1937, riesce a not essere mai banale.

lunedì 28 gennaio 2019
marione

Bradley Cooper oltre a confermare il suo talento come up ottimo attore, sorprende nella bravura come cantante e anche, con qualche limite,  come regista. Ma Lady GaGa come attrice non funziona proprio, questo è il più grande limite del film. La sua recitazione east forzata, a tratti enfatica e pomposa, tutto sommato united nations po' arrogante nella sua inesperienza.

domenica 21 ottobre 2018
skywalker70

Un film mediocre in tutto, a tratti un troppo lento, e con il grande difetto di non riuscire a coinvolgere emotivamente lo spettatore. Molto bella la colonna sonora, bravi gli interpreti principali, ma non basta.....

sabato 13 ottobre 2018
amarolucano

Il film è un carrozzone di due ore che si porta appresso united nations sacco di banalità, situazioni scontate due east già viste mille volte in movie tv a zero budget. Una stella in più per la bravura degli attori, Bradley Cooper ormai è una garanzia e Lady Gaga una piacevole sorpresa, e per le canzoni, alcune davvero notevoli.

giovedì iv marzo 2021
GABRY

perchè pensare che è un ramake?? è una storia simile ma molto diversa, come up lo sono Bradley east Gaga, trovo la storia molto bella eastward i due protagonisti mi hanno regalato molte emozioni, certo è un film leggero ma la musica è bella, ci sono delle canzoni bellissime, e Lady Gaga con questo movie si è fatta finalmente conoscere dal grande pubblico, personalmente not [...] Vai alla recensione »

sabato 20 febbraio 2021
magpbi

Provate a immaginare il moving picture senza le canzoni... quello che resta è una storia che fa acqua da tutte le parti. Gli attori (attori?) poi not sono credibili.

lunedì eighteen novembre 2019
Marcloud

Un musicista di successo si innamora di una giovane artista che si esibisce in united nations bar di drag queen. Remake che presume un certo interesse per la presenza di Lady GaGa e Bradley Cooper ma che presenta evidenti limiti. A tratti piacevole ma non strettamente necessario.

lunedì 22 luglio 2019
cinephilo

Regia inesistente. Recitazione pessima. Sceneggiatura scontata e prevedibile. Irritante. La musica poi... Se proprio volete vedere "È nata una stella" guardatevi i primi tre, consiglio spassionato.

mercoledì 17 luglio 2019
LBavassano

Scontatamente prevedibile dalla prima all'ultima scena, ma quelle musicali sono ottime, eastward Lady Gaga dimostra un autentico talento.

lunedì iv marzo 2019
jezacit

bravo Bradley Cooper...... brava Lady Gaga..... bellissima storia..... bellissima musica....

domenica 24 febbraio 2019
themorenina

Che dire, anche se non amo lady Gaga, in questo motion picture l'ho apprezzata e sono rimasta contenta di averlo visto.

giovedì 18 ottobre 2018
Miguelw

E brava Samantha che ci ha spoilerato il finale.....

martedì 4 dicembre 2018
michelino

Caspita...fino a dieci  minuti dalla fine ho assistito advertizement united nations ottimo film ...ma ecco che sul finale la sceneggiatura (formidabile  fino a quel punto) crolla come up se quel bel  castello finora visto fosse soltanto il solito  vecchio castello di carta hollywoodiano....   AZZ!...MA PERCHE'?.

martedì 29 gennaio 2019
taniamarina

La trama non sorprende, o meglio: niente di veramente nuovo. Ma il modo in cui viene raccontata questa storia d'affection, ha qualcosa di mistico eastward misterioso. Il lavoro sugli attori è estenuante, Bradley ha pensato bene di not mettere nessuno in ombra per far emergere la diva, giacché sapeva che la diva se la sarebbe cavata alla grande.

martedì 9 ottobre 2018
fra18

Davvero 2 stelle per A Star is Built-in eastward three per Venom?Forse dovrebbe rivedere rivedere i suoi punteggi.

domenica 21 ottobre 2018
Cristian Giammarini

Salve Marianna le scrivo per invitarla a riflettere sul fatto che united nations moving picture è fatto anche (e non può essere un fatto secondario eastward trascurabile) dall'interpretazione degli attori che in questo picture (che sicuramente non è un capolavoro) è di gran buon livello, e che lei si scorda completamente di citare: una brava cantante che recita benissimo al suo debutto come attrice due east un bravo attore che canta magnificamen [...] Vai alla recensione »

mercoledì vii novembre 2018
vecchitobia

Bellissimo, musiche meravigliose, Lady Ga Ga strepitosa.Commovente ben interpretato, sceneggiatura perfetta, un mix di parole, musica e cinema nel nome dello spettacolo.Consigliato.

lunedì 15 ottobre 2018
Robertocolinto

Bello nel complesso ma sopratutto emozionante. La regia poteva fare di più. Bradley attore straordinario. Lady Gaga come attrice una rivelazione, come cantante ha mostrato di essere una che vale tutt'ora, una delle poche se non l'unica nel panorama musicale. La Soundtrack united nations capolavoro. Attendiamo gli Oscar!

sabato 13 ottobre 2018
Mattia

Film meraviglioso, lady Gaga una rivelazione, voci stupende e film molto emozionante!

lunedì 29 ottobre 2018
monica monti

pensavo al solito film su una cantante, invece è una storia molto coinvolgente, lo consiglio vivamente.

domenica 14 ottobre 2018
SHANTARAM23

Premetto che non ho mai visto gli altri movie. Ideology che ogni interpretazione sia a se mantenendo il filo del picture nel quale si scompiglia la vita quotidiana due east si diventa una stella. Mi ha Emozionato per davvero, canzoni stupende, interpretazioni genuine. Quando una cantante, united nations'artista si toglie i panni eastward si rivela a nudo, da capo... È qualcosa che personalmente mi ha lasciato sorpreso.

giovedì 11 ottobre 2018
Serena

Emozionante, stravolgente, unico.Da vedere assolutamente.

domenica 2 settembre 2018
luke

il remake più riuscito ed entusiasmante

domenica 21 ottobre 2018
Simots18

Bellissimo film , bravissimi gli attori, lady Gaga davvero unica con un talento che non ha eguali, la musica era divina!!!Tematiche reali! L'alcolismo, la sfiga di non essere belli, la solitudine... Davvero unico!

venerdì 5 ottobre 2018
bradley

Non è semplicemente un remake, è una storia che cooper ama ed omaggia egregiamente. Il picture show ha in se l'hollywood sognatrice e trionfante.

mercoledì three ottobre 2018
Serena

Emozionante come pochi. Sia Gaga che Bradley mostrano united nations talento straordinario. Uno dei film più toccanti che abbia mai visto negli ultimi anni.

domenica 2 settembre 2018
derek

ottime inquadrature, ottima prova canore di entrambi i protagonisti e valida prova recitativa di Gaga

sabato three novembre 2018
Maria Spisto

Moving picture stupendo! Da not perdere , magistrale interpretazione dei protagonisti. Canzoni stupende... Una storia d amore due east di vita imperdibile.... Da vedere assolutamente!

domenica 21 ottobre 2018
Flaviotaxi

Moving picture remake, io nn mi soffermerei sul confronto con i precedenti ma sulle interpretazioni, sulla regia e sui contenuti.Ladygaga si mette a nudo e risulta credibile,davvero brava in un personaggio che le calza a pennello.messi i trucchi da parte interpretazione cinematografica e canora sono notevolissime e appena lo schermo diventa nero dopo il toccante finale l'applauso scatta in automatico,brava [...] Vai alla recensione »

martedì 16 ottobre 2018
Feffo

Bhe che dire di questo film, è fantastico. Una storia da seguire passo passo, una storia d'affection tra Jack due east Ally,interpretata da Lady Gaga. Veramente brava nella recitazione,una rivelazione, ha saputo trasmettermi tante emozioni east mi ha fatto commuovere. Sicuramente Lady Gaga è il punto più forte di questo motion-picture show! La colonna sonora è pazzesca, i pezzi "Shallow" e "I'll never dearest again" sono veramente [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 ottobre 2018
Feffe1992

Se vincesse fifteen oscar sarebbero solo che meritati!!! Ottimo lavoro di squadra in un remake che sembra united nations film originale per quanto attuale, moderno è semplicemente semplice nella banalità eccezionale della semplicità! Lady Gaga monumentale come attrice, fenomenale è superlativa come cantante e con un talento gigantesco, mostruoso, imperdibile!!! Pazzesca!! Cooper, altro [...] Vai alla recensione »

SCRIVERE DI Movie house

martedì xvi ottobre 2018
Leonardo Strano, vincitore del Premio Scrivere di Cinema

"La musica è l'unica cosa che quando ti colpisce non fa mai male" diceva Bob Marley. Quanto c'è di vero in questa frase? Quanto può fare male la musica quando colpisce il corpo, quando lo incontra nelle parti più intime, quando consuma qualunque lato del sentimento e lo trasforma in un sacrificio bruciante? Quanto fa male due east quanto svuota l'intensità incendiara dell'interpretazione musicale di Bradley Cooper e Lady Gaga in A Star Is Born (guarda la video recensione)? La musica è linguaggio che irrompe e devasta, libera i brividi sulla pelle e scioglie lo stomaco: non ha problemi a vivere nel ventre di un altro medium, anzi, viene utilizzata come up un vettore funzionale per certi meccanismi rivelatori, per certe epifanie che not sono carezze gentili ma pugni ben assestati allo stomaco. È potente perché proietta sensazioni nell'anima, non è un gioco di intrattenimento speso solo sul palco in virtù della spensieratezza.

A Star Is Born utilizza la fondamentale componente musicale tra le sue proprietà creative per perseguire tre obiettivi narrativi: dare una forma concreta al rapporto dei due protagonisti, aprire in due i loro caratteri e illuminare di nuova luce gli interpreti.

Le canzoni che costellano il flick sono infatti sia un momento di connessione organica eastward spirituale tra i due personaggi sia l'elemento attraverso cui la narrazione prende questi due corpi per portarli allo sfinimento, alla disperazione, alla ricerca di sé stessi nei territori inesplorati della sofferenza. Ogni momento cantato diventa un guscio che prende la forma di una confessione, uno spazio talmente potente da valere sia nella realtà diegetica della vicenda raccontata - perché effettivamente i due protagonisti comunicano attraverso le note - sia nella realtà extradiegetica.

Il percorso di Ally ricorda quello di Lady Gaga e lo sdoppiamento di Bradley Cooper, che qui non solo interpreta e canta ma esordisce anche alla regia, fornisce un'ulteriore prova di come il film sia interessato alla natura dell'arte e dei loro agenti, alla loro identità, alla loro integrità e alla loro vita privata: attraverso l'unione tra cinema e musica i due attori ragionano sui loro personaggi e su loro stessi.

La questione identitaria not è limitata alla logica interna dello schermo, anzi, pervade tutta l'esperienza cinematografica e l'equazione del remake in una nuova, densa ricchezza emotiva permette di dare spazio per nuove interpretazioni: l'attore protagonista si scopre capace di irrobustire un corpo rotto con la profondità di un vibrato registico e vocale; il carattere della popstar internazionale (e non ha importanza se quella finzionale o quella reale) brilla di intimità anche tra le pareti del montaggio east presume agli occhi degli spettatori nuove dimensioni. Due consapevolezze per un estremo, due verità per incordare una nota nel nome della frontiera del sentimento. Quella frontiera che il movie theatre hollywoodiano cerca ogni volta di toccare, che solo poche volte è afferrata eastward che in questo film è quasi rifondata: grazie a dei corpi che dentro contengono musica, casse toraciche colpite in pieno dal vento della sorte, comunque ancora capaci di trasformarlo in un suono umano e in un fuoco memorabile.

FOCUS

domenica 14 ottobre 2018
Roy Menarini

Inizialmente opzionato da Clint Eastwood (una di quelle notizie destinate advertizement alimentare il rimpianto dei cinefili), il remake di A Star Is Born (guarda la video recensione) di e con Bradley Cooper si presenta come un mélange abbastanza curioso delle versioni che lo hanno preceduto. C'è un motivo, ovviamente, che spiega la persistenza di questa storia, abbastanza elementare, di un Pigmalione east della sua scoperta: l'intramontabile sistema della celebrità. Negli studi accademici sull'argomento, si è da tempo passati dal vecchio approccio sociologico sul divismo a nuove forme di analisi dello stardom, due east infine a una più ampia lettura del fenomeno delle celebrità diffuse, comprese le cosiddette micro-celebrità. Non solo il mondo ha sempre bisogno di stelle, ma ne ha bisogno anche più di prima. Se l'universo narrativo si è atomizzato, ogni nicchia ha i suoi divi e le sue personalità d'eccezione, tanto che persino il mondo della politica si è da qualche anno adeguato a quelle strategie di marketing della persona per solito erano destinate al mondo dello spettacolo.

Ogni generazione, tuttavia, esalta star più star di altre, effigy talmente notation (east spesso molto creative), che - pur nate in un ambito specifico - si sono rivelate stelle globali, in grado di trasformare 50'immaginario spettacolare due east collettivo. Lady Gaga è una di queste, essendo la musica solo il primo passo verso united nations impero iconografico che ha rivoluzionato, non meno di Madonna, le attese e i riferimenti della pop culture. La cosa più interessante di un film sinceramente not troppo riuscito come A Star Is Built-in è proprio il lavoro su Lady Gaga, che presume tutte le caratteristiche del postmoderno eastward dei cosiddetti ecosistemi mediali di oggi.

La vicenda racconta, sì, di una ragazza sconosciuta dalla voce eccezionale che, per puro caso, viene scoperta da un famoso cantante state rock; ma racconta anche una sorta di storia parallela dedicata a Lady Gaga (non è united nations caso che la troviamo, nella prima sequenza in cui compare, a cantare La vie en rose, in un locale LGBT e a ricordarci la sua tendenza "fluida" nei confronti della rappresentazione della sessualità nei video e nei concerti). In seguito, il suo personaggio sembra dapprima orientarsi verso la tradizione delle radici musicali statunitensi - il roots rock cantato dal protagonista - per poi sviluppare un mondo musicale e d'immagine del tutto autonomo, con forti iniezioni di pop. Quasi che A Star Is Built-in raccontasse un mondo parallelo in cui un'altra Stefani Joanne Angelina Germanotta finisce comunque col diventare Lady Gaga. C'è inoltre una dimensione interna alla storia del cinema e alle varie versioni del pic. La versione più simile a questa, infatti, è anche la più recente, quella del 1976 interpretata da Barbra Streisand e Kris Kristofferson, entrambi cantanti molto famosi all'epoca. Il volto imperfetto della Streisand appare più volte influenza espressiva per Lady Gaga in questa variazione 2018, tanto da chiedersi se A Star Is Built-in non sia - prima che l'esordio alla regia di Bradley Cooper - una nuova tappa della carriera postmoderna della star musicale. La tappa cinematografica, e il rapporto generativo e manieristico con Barbra Streisand, altro not rappresenta che 50'ennesima trasformazione di una celebrity che utilizza con estrema disinvoltura e innegabile talento tutti i media, e che conta sul carisma del mezzo cinematografico per configurare 50'ultima metamorfosi, quella da attrice che imita e emula un'altra cantante/attrice.

FOCUS

mercoledì iii maggio 2017
Pino Farinotti

La Warner Bros ha annunciato il primo ciak di È nata una stella (A star is Born), terzo remake di un titolo che fa parte della memoria nobile del movie house. Il progetto, in gestazione da tempo, vede protagonista Bradley Cooper, attore due east regista, e Stefani Germanotta, attrice, meglio conosciuta come Lady GaGa. Sceneggiatore Will Fetters. Ci sono film che ricorrono continuamente, nelle epoche, come Anna Karenina, I tre moschettieri, Il Grande Gatsby, Amleto, fra gli altri. Vicende che vengono riviste e aggiornate secondo il momento, la cultura, il sociale, l'estetica.

È nata una stella fa parte di questo cartello di eccellenze. Con un privilegio in più, è united nations motion picture puro, non deriva da un master letterario, come gli altri titoli citati.

La prima versione è del 1937, diretto da William Wellman, prodotto da quel genio che era David Selznick, quello di Via col vento, che fece un investimento cospicuo girando in technicolor quando il cinema era quasi agli albori del colore. Fra gli sceneggiatori, Dorothy Parker, scrittrice vera. Protagonisti erano Fredric March, divo assoluto, recente conte Wronskij, fifty'amante di Greta Garbo nella "Karenina" di Tolstoj, e Janet Gaynor, emergente, che attirò l'attenzione di Walt Disney che ispirandosi a lei disegnò la sua Biancaneve. Era la storia di Vicki Lester, aspirante attrice, che arriva a Hollywood, fa molti i mestieri secondo tradizione, fino all'incontro giusto, con Norman Maine, attore famoso ma con problemi di alcol. E mentre lei si afferma, fino all'Oscar, lui declina fino al suicidio. Fu uno dei maggiori successi di quell'anno.
Nel 1954 la "Warner" rifece il film, affidandolo a George Cukor, grande autore, il "regista delle donne". James Mason era l'alcolizzato Norman e Vicki era Judy Garland, nientemeno. C'era la Garland, dunque la protagonista non era united nations'attrice, ma una cantante, che comunque, arriva all'Oscar. Anche in questo caso, enorme investimento. Judy canta molte canzoni, ma lo spartito venne giudicato troppo sofisticato, i compositori ritennero doverosa united nations'evoluzione di stile rispetto alle regole e alle armonie delle canzoni due east dei numeri del musical classico, ne risultarono canzoni poco orecchiabili. La "Dorothy" del Mago di Oz, ormai ultratrentenne, e con tanti problemi, offrì la sua ultima grande performance. Il moving-picture show di Cukor comunque sorpassava il puro contenuto musicale east sentimentale, mostrando fifty'ambiente del movie house come up qualcosa che può esaltarti ma anche ucciderti. In questo "senso autocritico" quel titolo si affianca a grandi classici come Viale del tramonto.

Diciamo che in pratica tutti mi dicono la stessa cosa. mi piace la tua voce ma non mi piace il tuo aspetto.

Una frase di Ally (Lady GaGa)
dal flick A Star Is Built-in - a cura di MYmovies.it

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RECENSIONI DELLA CRITICA

giovedì 11 ottobre 2018
Franco Montini
La Repubblica

Un concerto rock tutto ritmo ed energia due east una struggente interpretazione segnata da rimpianto due east dolore. La sequenza iniziale due east quella conclusiva, che racchiudono la vicenda di A star is born", riassumono perfettamente 'identità del film, che è insieme un viaggio nell'autodistruzione, romanzo di formazione due east united nations rutilante metà sentimentale. La trama è nota perché questa nuova versione, diretta da Bradley [...] Vai alla recensione »

giovedì eleven ottobre 2018
Francesco Alò
Il Messaggero

I "nostri" ragazzi Bradley Cooper (mamma abruzzese) e Lady Gaga (papà di origini siciliane) sono ufficialmente due star rinate. Lui ha esordito alla regia con il quarto adattamento di È nata una stella, mentre lei, senza maschere, mascara e sopracciglia finte da mega pop-star, è semplicemente struggente come coprotagonista del film in versione acqua, sapone e nasone (la gag che veniva accennata con [...] Vai alla recensione »

giovedì xi ottobre 2018
Alessandra Levantesi
La Stampa

Ha sbagliato Bradley Cooper a esordire nella regia con il quarto remake di un melò di ascesa e caduta, amore ed espiazione, un archetipo del cinema classico hollywoodiano? Ha osato troppo a denudare della sua iconica maschera una popstar famosa tanto per le sue hit quanto per gli atteggiamenti provocatori e lo stile stravagante? Ha fatto un passo falso Lady Gaga ad accettare - dopo united nations Golden Earth [...] Vai alla recensione »

domenica xiv ottobre 2018
Gian Luca Pisacane
Famiglia Cristiana

Il mito del pigmalione, il sogno della ragazza di periferia che diventa realtà. È nata una stella torna al cinema con il suo terzo remake, questa volta con Bradley Cooper dietro la macchina da presa. Tutto iniziò con il motion picture del 1937 di Wellman, poi il capolavoro di Cukor e nel 1976 l'arrivo di Barbra Streisand. Alla base, come sempre, la musica. Lui è un cantante affermato, lei si esibisce nei locali [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 ottobre 2018
Alessandra De Luca
Avvenire

Jackson Maine, popolare musicista land rock con problemi di udito e alcolismo e un doloroso passato mai digerito, incontra AIly, cantante dallo straordinario talento rimasta nell'ombra però perché distante dagli standard di bellezza dello showbiz. Tra i due è subito affection, ma quando lei spicca il volo, la coppia comincia a scricchiolare. Remake del film diretto da William A.

giovedì 11 ottobre 2018
Valerio Caprara
Il Mattino

United nations bancomat per la gloria del cinema. Oppure, se preferite il parere di Barbra Streisand, una storia fatta per essere riraccontata ogni vent'anni. C'è poco da fare, l'attuale «A Star Is Born», «É nata una stella» not a caso è la quarta versione (sarebbero cinque contando il prototipo del 1932 «A che prezzo Hollywood?» di Cukor, di cui «É nata una stella» di Wellman del '37 fu il primo remake) di una [...] Vai alla recensione »

sabato 1 settembre 2018
Francesco Alò
Il Messaggero

Due star sono rinate: Bradley Cooper, al suo esordio da regista dopo essere già sbocciato come attore fin dai tempi di Limitless (2011), e Lady Gaga, senza maschere e sopracciglia finte da mega diva pop per Millennials qui struggente co-protagonista versione acqua e sapone. Due east' sempre la stessa canzone ma come la suonano bene. Nella quarta versione di È nata una stella (la prima Hollywood la sfornò [...] Vai alla recensione »

sabato 13 ottobre 2018
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Il sogno numero uno di united nations attore che diventa regista, e pure pr-tagonista del suo primo moving picture, è un ruolo da alcolizzato & drogato (porta dritto all'Oscar). Sogno numero due: un ruolo da musicista (chi not ha mai sognato di cantare e suonare live, magari a Coachella?). Sogno numero tre: un ruolo da tenero amante che al tirassegno vince per te il peluche gigante (funziona anche il cane vero).

giovedì 11 ottobre 2018
Cristina Piccino
Il Manifesto

Lei è una giovane con voce eastward talento, la notte canta in locali elevate queen, il giorno (ovviamente) fa la cameriera vessata dall'insopportabile proprietario di un ristorante hipster. Lui è una star, musicista adorato due east perseguitato dai fan, con passione fond per l'alcol più di ogni altra cosa. Una notte cercando del gin lui finisce nel locale pigeon lei canta: la voce di quella ragazza lo conquista [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 ottobre 2018
Andrea Giordano
La Provincia di Como

«Il talento lo puoi scoprire dappertutto, la differenza la fa chi ha qualcosa da raccontare», una frase inequivocabile, dirompente, ma che nella sua essenza racchiude però un significato vitale. 50'opera prima dietro la macchina da presa di Bradley Cooper, presentata all'ultima Mostra di Venezia, segue questa direzione, andando di fatto ad esplorare (ed omaggiare) una storia già nota ai cinefili, lontana [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 ottobre 2018
Pedro Armocida
Il Giornale

Ennesimo remake strappalacrime di È nata una stella, costruito da Bradley Cooper (qui protagonista due east regista) a immagine e somiglianza sua east, soprattutto, della celebre popstar Lady Gaga. Così la storia, per molti versi convenzionale, di ascese eastward cadute di stelle, in questo caso della musica, grazie a Lady Gaga, interprete perfetta e qui in stato di grazia oltre che intelligentemente spogliata di tutto [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 ottobre 2018
Daniela Ceselli
Left

A Star is Born: siamo al quarto remake di un celebre classico del picture palace. La teoria di film riconducibili a questo titolo include A che prezzo Hollywood? (1932) di George Cukor, che, sebbene formalmente non ne faccia parte e sia di segno diverso, ha più o meno la stessa trama; il film di Wellman del 1937 con Janet Gaynor e Frederich March; quello bellissimo del 1954 di Cukor con Judy Garland e James [...] Vai alla recensione »

sabato one settembre 2018
Antonello Catacchio
Il Manifesto

Venezia. E siamo al poker. Già perché quello di Bradley Cooper è addirittura il terzo remake della storia di A Star is Built-in. È nata una stella era stato pensato da Robert Carson east William Wellman (che diresse il prototipo) nel 1937, interpreti Janet Gaynor e Fredric March. La storia prevedeva che united nations attore famoso agli albori del tramonto, si innamorasse di una giovane aspirante attrice e la aiutasse [...] Vai alla recensione »

sabato 1 settembre 2018
Emiliano Morreale
La Repubblica

Lady Gaga, al primo ruolo importante al cinema, è il motivo della presenza fuori concorso di È nata una stella (A star is born). Tra le tre precedenti versioni della storia, però, il regista e protagonista Bradley Cooper ha dichiarato di essersi ispirato all'ultima, la più infelice, interpretata nel 1976 da Barbra Streisand e Kris Kristofferson. La storia della ragazza che diventa diva del pop, e del [...] Vai alla recensione »

TIMVISION

mercoledì 1 maggio 2019
Alessandro Buttitta

Franco Battiato, nella sua 'Prospettiva Nevskij', cantava come fosse difficile trovare l'alba dentro 50'imbrunire. Potrebbe venire in mente questo sfuggente verso dell'artista siciliano per descrivere la parabola emotiva di Jackson Maine, il protagonista [...]

INFINITY

venerdì 8 febbraio 2019

Presentato in anteprima alla scorsa Mostra del Movie house di Venezia, A Star is Built-in (guarda la video recensione) arriva sulla sezione Premiere di Infinity. Un motion-picture show da record con all'attivo otto nomination agli Oscar, tra cui miglior attrice due east miglior attore [...]

BOX Role

mercoledì 31 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Nessun cambiamento in classifica prima dell'inevitabile (e auspicabile) rivoluzione di oggi. In testa resta Halloween (guarda la video recensione), che mantiene united nations piccolo vantaggio su Nureyev, 130mila euro contro 120mila euro.

BOX OFFICE

sabato xx ottobre 2018
Andrea Chirichelli

A Star is Born (guarda la video recensione) diventa con 2,7 milioni di euro incassati complessivamente il decimo miglior film della stagione italiana. Ieri per Lady Gaga sono arrivati altri 238mila euro e entro la fine del weekend sarà sicuramente superata [...]

BOX Office

venerdì nineteen ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Tanti cambiamenti nella classifica italiana dei picture più visti, ma una sola certezza: A Star is Born (guarda la video recensione) resta saldo al primo posto. Il giovedì si conferma giorno da incassi bassi, ma A Star is Born riesce a star sopra ai 100mila [...]

BOX OFFICE

giovedì 18 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

A Star is Built-in (guarda la video recensione) supera i 2 milioni di euro e mantiene saldo il primato in classifica, incassando ieri altri 265mila euro. Venom perde colpi e si ferma a 133mila euro per un dato complessivo di 6,vii milioni con i vii alla portata [...]

BOX Office

mercoledì 17 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Prende il largo A Star is Born (guarda la video recensione), che ieri ha incassato 230mila euro con poco meno di 40mila spettatori, mentre Venom, si è fermato a 124mila euro con poco più di 20mila spettatori.

BOX Part

martedì 16 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

A Star is Born (guarda la video recensione) stacca Venom in un lunedì caratterizzato da incassi piuttosto bassi un po' per tutti i film in classifica. Il musical ottiene 163mila euro contro i 117mila euro del blockbuster con Tom Hardy, che arriva a 6,5 [...]

BOX OFFICE

lunedì 15 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Il testa a testa che ha caratterizzato il weekend finisce con la vittoria in extremis di A Star is Born (guarda la video recensione), che grazie ai 545mila euro incassati ieri, arriva a one,7 milioni di euro complessivi, mentre Venom, che ieri ha accusato [...]

BOX OFFICE

sabato 13 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

A Star is Built-in (guarda la video recensione) conserva il primato nella classifica italiana dei movie più visti con 307mila euro e 44mila spettatori, tenendo a distanza Venom, che si ferma a 292mila euro east 42mila persone.

BOX OFFICE

venerdì 12 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Classifica italiana completamente stravolta, dopo 50'arrivo dei nuovi film di questa settimana. Il primo posto se lo prende A Star is Born (guarda la video recensione), che supera di un soffio Venom, vincendo il duello che sta caratterizzando i box role [...]

BOX OFFICE

lunedì 8 ottobre 2018
Andrea Chirichelli

Venom stabilisce il nuovo record come miglior esordio di sempre per united nations movie advertizing ottobre sul mercato americano con 80 milioni di dollari, ben al di sopra delle più rosee aspettative degli analisti. Nonostante le critiche negative, il film ha fatto il pienone [...]

CELEBRITIES

venerdì 5 ottobre 2018
Fabio Secchi Frau

Quasi 11.000.000 di iscritti al suo canale YouTube. I suoi Little Monsters. Amanti di "Poker Face", "Bad Romance", "Million Reasons" due east tante altre, ma anche del suo pensiero e di quel trucco e quegli abiti così eccessi.

VIDEO RECENSIONE

lunedì 24 settembre 2018
A cura della redazione

Ally fa la cameriera di giorno due east si esibisce come cantante il venerdì sera al pub. È lì che incontra la prima volta Jackson Maine, star del stone di passaggio. Il resto della storia lo conosciamo: la favola di lei comincia quando lui la invita sul palco, [...]

[LINK] FESTIVAL

giovedì 13 settembre 2018

Sono stati annunciati oggi i film di apertura due east chiusura del prossimo Tokyo International Film Festival, giunto alla 31esima edizione. Advertising aprire la manifestazione il 25 ottobre ci sarà A Star is Built-in di Bradley Cooper (al suo debutto dietro la macchina [...]

MOSTRA DI VENEZIA

martedì 24 luglio 2018

La Biennale di Venezia annuncia che A Star is Born, l'atteso debutto nella regia del quattro volte candidato al premio Oscar® Bradley Cooper (American Sniper, American Hustle, Il lato positivo), interpretato dallo stesso Cooper e dalla pluripremiata superstar [...]

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Posted by: morrellprazed.blogspot.com

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